Il Buso della Rana è una delle poche grotte italiane ad essere state inserite nell’elenco dei Siti d’Interesse Comunitario della Rete Europea Natura 2000. Inoltre si presenta come la Grotta più grande del Veneto.
Si tratta di una grandiosa cavità naturale situata a Monte di Malo, un incredibile labirinto che, dopo l’unione con il sovrastante Buso della Pisatèla, raggiunge quasi 40 km di sviluppo totale. Formatasi nel corso di alcuni milioni di anni ad opera dell’azione lenta ma inarrestabile dell’acqua, rappresenta oggi uno dei più importanti sistemi carsici d’Italia.
La cavità è formata da molti rami attivi, laghetti, camini, marmitte, sifoni e concrezioni che convogliano l’acqua proveniente dal sovrastante altopiano carsico del Faedo-Casaron facendola defluire nel rio Rana, che sgorga all’ingresso della grotta e alimenta la rete idrica comunale.
All’interno sono stati trovati numerosi reperti, come denti di squalo, che hanno permesso di ricostruire il paleoambiente marino tipico dello stratotipo del Priaboniano, tra 34 e 37 milioni di anni fa.
È possibile effettuare visite guidate alla grotta accompagnati dalle guide Biosphaera.