L’Antica Corderia della Famiglia Verona nasce a Thiene, da origini che risalgono ai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia e si trova in Via San Camillo de Lellis, 33.
Il laboratorio per la lavorazione della canapa nacque nel Settecento dal fondatore della corderia Gaspare Dal Ferro e passò per successione attraverso Angela Dal Ferro, sposa di Lodovico Verona. I Verona nell’Ottocento portarono questa tradizione manifatturiera ad una crescente espansione dell’attività per due nuclei familiari, fin quasi alla seconda metà del novecento. Il laboratorio dei Verona è presente tuttora e conservato attraverso un restauro che ne ha mantenuto e tutelato la forma originale, anche grazie alla conservazione di tutta l’attrezzatura di lavoro originale, con cui si fila ancora oggi.
La canapa grezza arrivava dal ferrarese in balle di circa 100 kg ciascuna, che venivano sciolte e divise in due parti: la parte più legnosa serviva per ricavare il filo grezzo per le corde più grosse, mentre con il cuore (l’altra parte), si ricavava un filato di qualità superiore, che serviva per le corde sottili o per la tessitura della tela. Le corde venivano poi caricate sul carretto in legno o sul manubrio della bicicletta per essere vendute al mercato di Thiene, in altri mercati dei dintorni, oppure direttamente in laboratorio.
L’Andio è il percorso che il Barba Sogaro percorreva ogni giorno, avanti e indietro per produrre le corde di canapa. Barba Sogaro era il soprannome di Francesco Verona, che dallo zio ereditò il laboratorio e anche il soprannome (Barba in dialetto veneto significa zio, Sogáro significa fabbricante di corde). Il Barba agganciava la fibra alle “Boteséle” e iniziava a camminare all’indietro per tutta la lunghezza, dosando con la sensibilità delle mani la fibra che passava fra le sue dita e che andava a formare gli spaghi.
È possibile visitare il Museo della Canapa: il percorso comprende la visita alla Corderia e all’Andio. Durante la visita verranno spiegati tutti i passaggi per ottenere una corda di canapa, gli attrezzi che vengono usati e i movimenti manuali per lavorare la canapa; verrà inoltra consegnata ad ogni visitatore una piccola corda fatta a mano come ricordo.
La visita si effettua previa prenotazione, sia per singoli che per gruppi e scuole. Per prenotazioni e ulteriori informazioni inviare una mail a museodellacanapathiene@gmail.com o contattare Rodolfo Moro (nipote del Barba Sogaro) al numero 340 3959743.