Curiosità

Caltrano, tra Astico, colli e montagne
9 Ottobre 2024
Caltrano, è una graziosa località immersa in un vasto territorio di abeti, faggi e malghe, collocata nel punto in cui il torrente Astico s’incunea fra le colline delle Bregonze e il versante sud dell’Altopiano dei Sette Comuni. Il comune è dotato di una ricca zona alluvionale dove abbondano sorgenti d’acqua, grazie alle quali il comune non ha mai […]

Caltrano, è una graziosa località immersa in un vasto territorio di abeti, faggi e malghe, collocata nel punto in cui il torrente Astico s’incunea fra le colline delle Bregonze e il versante sud dell’Altopiano dei Sette Comuni.
Il comune è dotato di una ricca zona alluvionale dove abbondano sorgenti d’acqua, grazie alle quali il comune non ha mai avuto problemi di rifornimento idrico, nemmeno durante la Prima Guerra Mondiale, quando proprio qui si attingeva l’acqua per il fronte.

Nella vasta estensione, il Comune di Caltrano comprende al suo interno anche i territori più a nord, zone montane dove sono presenti diverse malghe come Malga Carriola, Malga Pau’, Malga Sunio, Malga Foraoro, Malga Fondi e Malga Serona. Le ampie distese verdi e le aree boschive che circondano le malghe di Caltrano permettono infatti di immergersi in paesaggi spettacolari da cui ammirare il panorama della pianura sottostante: durante le giornate più limpide è addirittura possibile intravedere la laguna di Venezia. Luoghi ideali per chi ama il contatto con la natura e la scoperta dei prodotti locali.

Cenni storici

Caltrano ha origini antiche, infatti presenta testimonianze che vanno dall’epoca preistorica alla presenza romana.

Caltrano è stato teatro della Grande Guerra che, combattuta a ridosso del paese, provocò l’esodo della popolazione civile. Infatti il paese era posizionato a ridosso della prima linea di guerra, e svolse così un ruolo rilevante per i collegamenti con il fronte, l’approvvigionamento idrico, la viabilità.
Tuttora i pascoli sono intersecati da una rete di carrozzabili in gran parte risalenti alla Grande Guerra. Inoltre a Caltrano vennero stanziate diverse truppe dell’esercito italiano.

Nel dopoguerra ci fu uno sviluppo industriale del settore manifatturiero, siderurgico e dell’artigianato.

Caltrano

 

Cosa vedere a Caltrano

La Piazza

L’imponente campanile e la chiesa arcipretale dominano il centro storico di Caltrano e chiudono la caratteristica piazza, su cui si affaccia anche palazzo Bonaguro Zuccato, ora sede della biblioteca civica.

La strada che porta alla montagna si snoda verso l’Altopiano dei Sette Comuni, con un susseguirsi di edifici intervallati da archi, fontane e lavatoi, partendo dall’antico ponte in pietra di fattura asburgica.

Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta

Molti edifici di culto caratterizzano Caltrano. Il più importante è la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, una costruzione neogotica che l’architetto Vincenzo Canella di Venezia ha riedificato tra il 1866 e il 1868 sul sito di una precedente costruzione risalente alla seconda metà del Quattrocento.

La Chiesa di San Giorgio e le Chiese delle Contrà

La chiesetta di San Giorgio testimonia ancora oggi l’antica fede della popolazione locale e si trova lungo la strada che conduce all’Altopiano dei Sette Comuni, ricordando il ruolo assunto da Caltrano come crocevia per i collegamenti con la montagna. Nel XIII secolo, fu eretta sul luogo di un cimitero ed è una delle chiese più antiche dell’Alto Vicentino. Nel 1947, è stata restaurata nella sua forma originale e dispone di un pronao.

Nelle contrade di Caltrano invece troviamo la Chiesa di San Donato a Sandonà costruita nel Trecento, in contrada di Tezze sorge la chiesa di Santa Rita risalente all’anno 1958 e la Chiesa della Madonna della Salute, a Camisino, consacrata nel 1891 e restaurata nel 1939.

Ponte di Caltrano

Caltrano deve la sua importanza strategica all’antico Ponte già presente in epoca romana da e verso l’Altopiano dei Sette Comuni. Più volte ricostruito e sopraelevato nel corso dei secoli, era il principale punto di salita dal torrente verso la chiesa parrocchiale e la piazza. Il Ponte ebbe un ruolo strategico anche durante la Prima Guerra Mondiale e viene raffigurato in molte immagini d’epoca con il passaggio delle truppe e dei rifornimenti.

Il nuovo ponte in cemento armato, inaugurato il 24 novembre 1957, è intitolato ai Granatieri di Sardegna, difensori del Monte Cengio durante la Prima Guerra Mondiale. Il Ponte dei Granatieri di Caltrano venne costruito con un duplice scopo: in primo luogo per migliorare la viabilità nella direzione dell’Altopiano dei Sette Comuni, in secondo luogo per deviare il passaggio del traffico dal centro cittadino. Il ponte si eleva a circa 40 metri sul greto del fiume Astico ed ha un’arcata centrale di circa 200 metri di estensione.

Caltrano

Cosa fare a Caltrano

Il Giro delle Contrade

Il comune di Caltrano è composto da numerose frazioni e località caratteristiche, come quelle di CamisinoCamporaMaglioSan Dona’ e Tezze. Camminando in paese si possono ancora oggi osservare elementi caratteristici dell’architettura rurale di un tempo, dove tra pittoresche viuzze, volti e pergolati, si possono ancora ammirare interessanti esempi di architettura rurale.
Ogni ultima domenica di Maggio la Pro Loco del comune organizza la tradizionale Marcia delle Contrade.

Il Giro delle Malghe

Si tratta di un itinerario naturalistico e gastronomico adatto alle famiglie, dove è possibile unire la pratica di attività sportiva con la degustazione di prodotti tipici, immergendosi nella tranquilla vita della Pedemontana Veneta.
Un percorso medio-facile ad anello, della lunghezza di 15km piuttosto pianeggiante e in gran parte asfaltato, quindi ben percorribile con qualsiasi mezzo, a piedi, in bicicletta, a cavallo.

Il percorso conduce, tra mulattiere e strade sterrate, ai luoghi d’alpeggio della pedemontana, dove si possono degustare prodotti caseari tipici tra cui formaggi e latticini freschi, soprattutto in estate nel periodo di apertura delle malghe.
Le malghe che si incontrano lungo il percorso sono: Malga CarriolaMalga SunioMalga ForaoroMalga SeronaMalga Fondi e un punto panoramico spettacolare lungo il tragitto dai quali ammirare la pianura dall’alto: Bocchetta Paù,

Caltrano

 

Strada dei Reali d’Inghilterra

La Strada dei Reali d’Inghilterra è un percorso che attraversa il territorio che fu interessato dalla presenza delle truppe britanniche durante la Prima Guerra mondiale e per questo motivo passa anche per Caltrano. Si presenta come un tragitto che tocca vari luoghi della memoria e immancabile è la sosta a Malga Carriola, che nel 1918 fu sede del comando dell’esercito britannico.

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