Il ponte AVIS si trova nel comune di Valli del Pasubio, in provincia di Vicenza. La località si trova quasi al confine con il Trentino Alto Adige, nelle Prealpi Vicentine, in mezzo alle Piccole Dolomiti. Il Ponte AVIS, uno dei ponti tibetani più lunghi d’Italia, lo si può percorrere anche all’interno di un sentiero lungo il Pasubio. Questo percorso è noto con il nome di strada del Re. L’appellativo di strada del Re gli venne attribuito per il fatto che nel 1918 venne inaugurata dal re Vittorio Emanuele III.
Questo ponte è stato costruito perchè una frana, qualche anno fa, rese inaccessibile un tratto della strada e, pertanto, per raggiungere il rifugio Campogrosso, posto dall’altra parte del ponte, bisognava utilizzare un altro sentiero.
La strada del Re è un percorso che si può percorrere in circa tre ore (andata e ritorno) e presenta una variante che lo rende ad anello. La partenza è dal Pian delle Fugazze e continua passando per il vicino Ossario del Pasubio e procedendo poi lungo la strada asfaltata, ma chiusa al traffico, che conduce fino al ponte AVIS. Da qui si procede poi fino alla Malga Campogrosso con omonimo rifugio a 1457 metri sul livello del mare.
Il Ponte ha una lunghezza di circa 105 metri ed è stato aperto al pubblico nel 2016 proprio per collegare in maniera più rapida il Pian delle Fugazze con il Rifugio Campogrosso, sostituendo un tratto di 500 metri della Strada del Re che crollò a causa di una frana.
Il ponte si sviluppa in mezzo alla natura del crinale della montagna ed è ovviamente percorribile esclusivamente a piedi. Percorrerlo significa essere sospesi a circa 35 metri di altezza sul vuoto ed essere sottoposti a un leggero dondolio dovuto al vento che si inserisce nel crinale della montagna e ai passi delle altre persone che stanno attraversando la vallata.
Il movimento è mitigato dalla struttura di acciaio e dall’aggiunta di corde antivento utili proprio per limitare le oscillazioni. Attraversandola si proverà qualche brivido dovuto alla sensazione di sentirsi sospesi tra le montagne. Sia il fondo che i fianchi del ponte sono fatti in metallo: a terra delle griglie rigide messe in successione le une alle altre e sostengono i passanti, mentre i fianchi sono chiusi da una rete metallica a maglie larghe. Per attraversarlo riducendone il movimento è consigliato tenere le mani sulle due grandi corde in metallo laterali che congiungono i due lati della vallata.
Per raggiungere il Ponte è necessario percorrere la strada a piedi, lasciando l’automobile o in Malga Cornetto o vicino Malga Campogrosso. Da qui si dovrà poi procedere a piedi lungo la strada secondaria. Questa è infatti chiusa al traffico automobilistico. La passeggiata durerà all’incirca una ventina di minuti.