Sentiero Fogazzariano a Tonezza del Cimone
Scopriamo insieme uno degli itinerari più suggestivi del territorio: il Sentiero Fogazzariano a Tonezza del Cimone.
Il Sentiero Fogazzariano: dati tecnici
Luogo: Tonezza del Cimone contrà e dintorni
Difficoltà: facile
Lunghezza: 4 km
Dislivello: 150 metri
Il sentiero Fogazzariano, insieme a quello delle Fontanelle, è l’itinerario descritto da Antonio Fogazzaro nella sua opera Piccolo Mondo Moderno.
Il Sentiero Fogazzariano a Tonezza del Cimone: le tappe del percorso
Il Sentiero Fogazzariano: la partenza dopo Villa Roi
Dopo la chiesa di Tonezza del Cimone e poco dopo essere passati davanti alla villa dei Marchesi Roi (denominato villino dei Faggi nel romanzo di Fogazzaro) si trova un sentiero che scende sulla destra in direzione Sud, tagliando prati di faggi e abeti rossi. Sul lato opposto si può individuare l’anfratto del Covile del Cinghiale e la Pentola degli Stregoni, nomi fantastici creati dal poeta.
Il Sentiero Fogazzariano: il Chiosco del Gigante
L’entrata del bosco è delineata da lastre di pietra e, passando accanto all’ex Chiosco del Gigante, si prosegue sulla sinistra per salire sino ad attraversare una strada asfaltata.
Il Sentiero Fogazzariano: dal capitello alla Fontana dei Noci
Arrivati al capitello si riprende il sentiero che devia a sinistra, il quale in breve tempo porta alla Fontana dei Noci. Salendo sulla destra si attraversa la strada e si riprende dall’altro lato il sentiero che risale sino a raggiungere la piana di Lain.
Il Sentiero Fogazzariano: arrivo al punto panoramico Belvedere
Arrivati al tornante il sentiero continua, salendo dritto alla sommità di un costone. Entrati nel bosco si gira a sinistra, alla radura tra i boschi una bella visione di Monte Spitz, il Picco Astore del Romanzo. Proseguendo e girando infine a destra verso le cave del Lasse sino ad arrivare al lastrone sporgente fra gli abissi (oggi protetta da una staccionata e arricchita da qualche panchina) si può ammirare la vista paesaggistica che vide Fogazzaro e che fece rivivere anche ai due amanti del suo romanzo.
Ritorno del Sentiero Fogazzariano
Per il ritorno si può ripercorrere lo stesso percorso o scegliere uno dei molteplici sentieri che dalle contrade Sarcello e Pettinà si collegano al centro di Tonezza del Cimone.
Per lo scrittore Antonio Fogazzaro, laureato in Legge all’Università di Torino nel 1864, Vicenza non rappresentò soltanto la sua città d’origine, ma anche l’ambientazione della maggior parte dei suoi libri. Uniche eccezioni: Piccolo mondo antico, che ha come sfondo il lago di Lugano, e Malombra, ambientato sul lago di Como. Tra le sue opere ve n’è, però, una, Piccolo mondo moderno, che dedica uno dei suoi più intensi capitoli, il sesto, ad un paese chiamato Vena di Fonte Alta ed ufficialmente riconosciuto come Tonezza del Cimone. Analizzando questa parte di racconto è possibile, infatti, riconoscere la descrizione di alcuni luoghi tonezzani ancora oggi facilmente individuabili, come la fontana a monte di contrà Tezza (la “fontana dei Noci”), la villa dei marchesi Roi (il “villino dei faggi”) o il belvedere che guarda la valle di Riofreddo.
Nel suo primo tratto, il percorso si articola seguendo la vecchia “strada comunale della Tezza“, caduta in disuso dopo la costruzione della nuova strada comunale. Lungo l’intero percorso, il sentiero presenta delle bacheche che riportano notizie di carattere storico, botanico e paesaggistico, unite a varie indicazioni sulla lunghezza del tracciato, sul dislivello, sui tempi di percorrenza, sulla difficoltà e su possibili incroci con altri percorsi della zona. Luogo centrale del sentiero, la “fontana dei Noci”, immortalata nella scena del romanzo fogazzariano che culmina con il bacio fra Piero Maironi e Jeanne Desalle.
Scopri maggiori informazioni sul Sentiero Fogazzariano: https://bit.ly/3cn0uz0
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