Curiosità

Villa Rossi a Santorso
22 Marzo 2023
Villa Rossi a Santorso Villa Rossi e l’annesso parco, situati a Santorso, costituiscono un singolare episodio della storia dell’architettura veneta del secondo Ottocento. Essi sono opera dell’architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin in collaborazione con l’industriale scledense Alessandro Rossi. La Villa La villa si trova nella parte più alta del parco ed è parte integrante del […]

Villa Rossi a Santorso

Villa Rossi e l’annesso parco, situati a Santorso, costituiscono un singolare episodio della storia dell’architettura veneta del secondo Ottocento. Essi sono opera dell’architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin in collaborazione con l’industriale scledense Alessandro Rossi.

Foto del parco della Villa Rossi.

Foto del parco della Villa Rossi.

La Villa

La villa si trova nella parte più alta del parco ed è parte integrante del Podere Modello. Esso è una tenuta agricola che comprendeva, oltre alla campagna, un edificio per la trasformazione dei prodotti agricoli e altre abitazioni destinate ai dirigenti dell’azienda. Era infatti in questo podere che venivano sperimentati i più avanzati sistemi di produzione agricola che si stavano diffondendo a fine ‘800.

Santorso. Foto della facciata della villa.

Santorso. Foto della facciata della villa.

Il Parco della Villa

Il Parco della Villa di Alessandro Rossi è di proprietà del Comune di Santorso e del Comune di Schio. Ed è, dal punto di vista botanico, tipico dell’epoca storica in cui è stato realizzato, ovvero di un momento in cui, il progresso dei mezzi di trasporto e di comunicazione favorì enormemente anche l’importazione e la diffusione di piante esotiche. Vanta infatti un notevole pregio naturalistico e di “architettura verde” tra le più belle d’Italia. Splendido giardino romantico, con percorsi ricchi di attenti studi e riflessioni architettoniche e botaniche che danno a questo luogo un tocco raffinato di armonia dei sensi.

La facciata della casa padronale è di grande impatto scenografico, caratterizzata da molteplici elementi decorativi, plastici e pittorici, risalenti a diverse epoche e stili. L’ingresso monumentale della casa è presidiato simbolicamente dalle statue raffiguranti le pecore merinos, simboleggianti la ricchezza della storica famiglia Rossi.

Cenni storici del Parco

Il Parco di Villa Rossi, sorge a Santorso sulle pendici del Monte Summano. La sua costruzione comincia nel 1865 quando il noto industriale di Schio, Alessandro Rossi, acquistò l’antica villa settecentesca con l’annessa chiesetta ed una notevole estensione di terreno circostante per farne un’Oasi di  Pace la propria “dimora di campagna”.

L’obiettivo della cooperativa era quello, come ancor oggi, di creare opportunità di lavoro e inserimento sociale per persone disabili e di rendere un bene così straordinario visitabile al pubblico,  in un disegno complessivo di riqualificazione del Parco – Podere – Villa Rossi, dove già da una decina di anni la cooperativa svolgeva la sua attività di inserimento lavorativo lavorativo di persone in disagio tramite l’attività di floricoltura e manutenzione giardini.

Il parco attualmente, con la costruzione della strada di via Santa Maria, avvenuta ormai 10 anni fa, non ha un collegamento diretto con l’Oasi Rossi; si raggiunge uscendo dal cancello a sud dell’Oasi Rossi e salendo verso il centro di Santorso costeggiando la siepe di via Salzena.

Nel parco dal 2016 è stato attuato un ulteriore intervento dal Comune di Santorso per migliorarne l’accessibilità a persone con disabilità ed inoltre è stato inserito un percorso con 19 tappe multimediali che permettono di conoscerne la storia e il suo straordinario valore botanico, architettonico.

Fonte “Oasi Rossi”: https://www.oasirossi.it/parco-storico-villa-rossi/

Descrizione del Parco

Il Parco di Villa Rossi costituisce uno dei più significativi parchi romantici di fine ottocento e come tale, si presta molto poco all’individuazione al suo interno di un percorso logicamente ben definito. Con il suo svolgersi di vialetti sinuosi, interrotti ora da ampi spazi erbosi, ora da finte rovine, ora da specchi d’acqua, mira più a stupire il visitatore nel “suo vagare meravigliato” che non a indirizzarlo verso punti precisi di particolare importanza.

È possibile tuttavia tracciare un percorso ideale che faciliti l’esplorazione del Parco. Detto percorso inizia presso l’ingresso sud, caratterizzato da una maestosa cancellata di ghisa che conduce immediatamente al laghetto più grande del giardino, il quale conferisce il nome all’intera parte inferiore del parco detto appunto “del laghetto”. Esso è circondato da una serie imponente di piante secolari, tra cui un Pino himalaiano dal particolare portamento, alcuni cipressi del Portogallo e soprattutto i maestosi Tassodi, caratterizzati da radici aeree (pneumatofori) affioranti e di dimensioni rarissime e vedersi.

All'interno del parco della Villa Rossi a Santorso.

All’interno del parco della Villa Rossi a Santorso.

… All’interno del parco:

Proseguendo il cammino verso destra si percorre il viale degli ippocastani che, lasciandosi a sinistra numerosi giochi d’acqua, conduce dapprima alla finta rovina denominata “casa dei camosci” e successivamente ai rustici in stile svizzero destinati ad accogliere l’abitazione del custode e gli arnesi del lavoro dei giardinieri. Nelle vicinanze si trova una serra in vetro dotata di un modernissimo sistema di riscaldamento a letto caldo.

Proseguendo verso il lato est del parco si segnala il sedile in pietra, molto interessante, sia per la trifora dello schienale, sia per la raffinatezza della decorazione floreale, sia per il motivo zoomorfo delle aquile laterali; il tutto assecondato da altri specchi d’acqua posti su vari livelli e collegati da piacevoli cascatelle. Salendo lungo il sentiero principale si arriva alla parte più formale dell’intero complesso: la cosiddetta vasca circolare. Si tratta di un breve spazio pianeggiante che accoglie una vasca circolare contornata da siepi di bosso sistemate secondo un rigido schema geometrico. Sullo sfondo robusti pilastri in pietra sostengono le tre arcate con cui termina la galleria che conduce alla villa (ora chiusa). Su di esse risaltano i tre medaglioni raffiguranti i simboli dell’ industria e dell’agricoltura.

Di qui, lungo un sentiero tortuoso e romanticamente delimitato lungo l’altra mura del parco da finte roccette, si giunge ad un particolarissimo tempietto decorato all’interno in stile neopompeiano e sistemato all’esterno in modo da sembrare di finta rovina. All’interno ospita un acquario alimentato dalla stessa acqua che scorre in tutto il resto del parco. A questo punto ci si trova in posizione sovrastante al laghetto e quindi in prossimità dell’uscita.

Fonte “Oasi Rossi”: https://www.oasirossi.it/parco-storico-villa-rossi/

Acquario della Villa Rossi a Santorso.

Acquario della Villa Rossi a Santorso.

Orari di apertura

Il Parco Rossi è aperto al pubblico tutte le domeniche da marzo a ottobre dalle ore 10.00 alle 19.00 e vi si può accedere gratuitamente. È inoltre possibile prenotare delle visite guidate per gruppi anche in altri giorni della settimana.

Villa Rossi a Santorso: foto del parco.

Villa Rossi a Santorso: foto del parco.

 

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