Il Giro delle Malghe di Caltrano
Il Giro delle Malghe è un itinerario medio-facile, in considerazione alla sua lunghezza, tra i boschi del comune di Caltrano.
Caltrano: il Giro delle Malghe
Caltrano è un comune vicentino che si trova ai piedi dell’Altopiano di Asiago, allo sbocco in pianura della Val d’Astico. Sovrastato dai monti Paù, Sunio e Foraoro, il centro abitato, di origine pre-romana, è sorto in corrispondenza del passo dove si incontrano le colline delle Bregonze e l’Altopiano dei Sette Comuni. Ha ricoperto, sin dai tempi più remoti, un importante ruolo di controllo e di custodia delle direttrici viarie da e per la montagna.
Un particolare che rende noto Caltrano è sicuramente la presenza del Giro delle Malghe.
Il Giro delle Malghe di Caltrano è un itinerario medio-facile in considerazione alla sua lunghezza. Esso non presenta particolari difficoltà ed è quasi completamente pianeggiante.
Dettagli tecnici del percorso
Il percorso è facile da seguire e individuare, perché ben segnalato da apposite frecce, tabelle e cartelloni presenti in vari punti lungo l’itinerario.
È percorribile da tutti, quindi non solo dagli appassionati di camminate ma anche dalle famiglie con bambini, a piedi, in bicicletta, MTB, e-bike e a cavallo.
La lunghezza è di circa 15 chilometri e il tempo di percorrenza è di 6 ore, con la pausa pranzo!
Si tratta di un percorso ad anello, che si snoda tra verdi pascoli e rigogliosi boschi. Per buona parte gode di una scenografica vista sulla pianura veneta. Nelle giornate terse si riesce a intravedere all’orizzonte persino la Laguna di Venezia.
Lo si può agevolmente imboccare dal rifugio Bar Alpino, per chi proviene da Cesuna. Oppure dalla strada che sale da Bocchetta Granezza o Mortisa per chi viene rispettivamente da Lusiana e Calvene.
Il periodo migliore per percorrere questo itinerario è sicuramente quello estivo, quando le rispettive malghe, Malga Carriola, Malga Paù, Malga Sunio, Malga Foraoro, Malga Serona e Malga Fondi, sono aperte e quando si vuole scappare dal caldo della pianura.
Rifugio Bar Alpino: https://goo.gl/maps/2kbiLmFcssfyq3iw5
Bocchetta Granezza: https://goo.gl/maps/5NN43Qjy4Gsh6vXM6
Mortisa: https://goo.gl/maps/fd4vYPjWgLKHFXC69
Vivere il Giro delle Malghe in tutte le sue sfumature
Nel momento in cui tutte le sei malghe aprono al pubblico, si spalanca un’occasione per assaggiare e acquistare i prodotti tipici del territorio, specialmente quelli caseari. Si può alleggerire l’escursione intraprendendo un “percorso del gusto”!
All’inizio del Novecento nel territorio di Caltrano vi erano ben nove malghe comunali, nelle quali si ospitavano 915 vacche da latte adulte. Ora ne rimangono sei, utilizzate per il ricovero del bestiame, per l’abitazione dei conduttori nel periodo estivo e in parte per la produzione di formaggio e latticini.
In questa stagione si rivela molto rilassante l’itinerario, trascorrere giornate immersi nel verde, tra passeggiate, degustazioni e la compagnia degli animali da pascolo.
Durante il periodo invernale si può intraprendere il Giro delle Malghe in modo differente. Ci si può dedicare agli sport invernali, utilizzando attrezzature diverse come le ciaspole o i ramponcini, stando attenti alle condizioni meteo.
Il Giro delle malghe di Caltrano è reso famoso da una marcia che si svolge ogni anno. Quest’ultima richiama centinaia di podisti e appassionati della montagna.
Luogo di storia…
Per i più allenati e per gli amanti dello sport all’aria aperta, non manca nemmeno la possibilità di allungarlo e scoprire nuovi luoghi e sentieri, raggiungendo, ad esempio, le vicine località di Calvene, Lugo di Vicenza e Lusiana.
Questo itinerario risulta interessante non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche da quello storico. Infatti, il Giro delle Malghe, permette di conoscere luoghi che furono un’immediata retrovia durante la Prima Guerra Mondiale, con la presenza in queste zone delle truppe britanniche e francesi corse in aiuto all’esercito italiano nel 1918.
Recentemente si è reso accessibile un piccolo tracciato che parte dalla località Vasche di Sunio e percorre la Strada del Generale, arrivando ai resti di un acquartieramento delle truppe della Grande Guerra di cui restano testimonianze notevoli. Ci si può immedesimare nelle truppe militari che dovettero combattere, non solo contro l’esercito nemico, ma anche contro un ambiente non sempre favorevole, soprattutto durante le rigide stagioni invernali.
Nelle zone del Monte Carriola, Monte Foraoro e Monte Paù sorsero diverse postazioni con funzione sia di arresto che di supporto logistico, con zone antiaeree e trincee; nelle aree di Fondi, Serona, Foraoro davanti e Sunio trovarono posto cospicue opere infrastrutturali come strade, piazzole, stazioni funiviarie.
Dunque, intraprendendo il Giro delle Malghe, attraversando prati e boschi, è possibile fare un vero e proprio tuffo nel passato!
A Caltrano è presente la suggestiva strada che conduce tutt’ora all’Altopiano di Asiago, che ricorda il ruolo assunto dal paese, quale crocevia per i collegamenti con la montagna. Attraversato quotidianamente da bikers e visitatori, permette di ammirare uno splendido panorama.
Clicca qui per guardare il video in collaborazione con il Veneto Imbruttito!