Il Sentiero del Forte Enna è un itinerario che si sviluppa nel territorio comunale di Torrebelvicino.
Dati tecnici: Sentiero del Forte Enna
Dati tecnici: Partenza: Enna
Durata: 2.5 ore circa
Distanza: 9,9 km
Dislivello: 370 m
Illustrazione del percorso:
Il percorso interessa il Monte Enna e la partenza è prevista proprio dall’omonima frazione. Enna si raggiunge in auto da Torrebelvicino prendendo la strada comunale che parte sulla destra della ex Provinciale 46 – direzione Valli del Pasubio – e che sale tortuosa e stretta per circa 7 km. Arrivati ad Enna si può comodamente parcheggiare l’auto sul retro della chiesa.
Si parte dal piazzale retrostante la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista nella frazione di Enna. Già da qui si può ammirare da sinistra a destra la Catena delle Tre Croci, il Gruppo del Carega, il Sengio Alto e il Monte Pasubio. Si parte in direzione di Contrada Sberze, si supera il Bar/Trattoria ai Combattenti sulla destra e si attraversa la contrada sino al capitello votivo dedicato alla Madonna di Lourdes posto in mezzo alla strada. Si prosegue sulla sinistra in direzione di Contrada Lago. Dopo centoventi metri circa, si imbocca a sinistra la carrabile che sale. È questo un tratto del Sentiero delle Rogazioni che dopo ottocento metri senza deviazioni e mantenendo la salita ci porta ad incrociare la carrabile che arriva da Contrada Maule.
Si prosegue sulla destra in piano per circa 1 km fino alla fine della carrabile. Superato il casolare sulla sinistra, si continua dritti in saliscendi sullo stretto sentiero che si addentra nel bosco. Dopo circa trecento metri – ultimo tratto più largo in salita – si giunge al tornante della strada sterrata delle “Case Bianche” – quota 756 m s.l.m. Qui si trova la segnaletica CAI S.3 che segnala l’arrivo al Forte Enna in 40 minuti. Si prosegue in salita e, dopo quattro tornanti, gli ultimi due ravvicinati, e un tratto in leggera salita si arriva al bivio per Forte Enna – 1,6 km. Giriamo a sinistra e saliamo seguendo la segnalazione Forte Enna.
Forte Enna:
Si prosegue tra i faggi su ampio sterrato in salita superando la contrada omonima che durante la Prima Guerra Mondiale era adibita a caserma degli artiglieri a servizio della fortificazione. Proseguendo in leggera salita, dopo cinquecento metri circa, si arriva alla parte superiore del Forte. Percorrendo il tratto appena descritto è possibile visitare, dopo centro metri dalla caserma – debole traccia sulla destra nel bosco e poi ripida scalinata in calcestruzzo – un’aerea postazione adibita a Osservatorio Militare, che è anche il punto sommitale del Monte Enna – 975 m s.l.m.
Dopo una sosta e una doverosa visita alla parte superiore della fortificazione si compie il percorso a ritroso fino ad incrociare il punto che segnala la deviazione per il Forte Enna. Qui si svolta a sinistra e si scende per la strada costruita dopo la guerra quando Forte Enna fu adibito a deposito di munizioni. Dopo 2,2 km si giunge in Località Prà Lungo e di seguito al Passo di Santa Caterina – 727 m s.l.m. Qui si prende completamente a sinistra su asfalto – direzione Enna/Torrebelvicino – e dopo centro metri circa ancora a sinistra la carrabile sterrata in salita. Superata la sbarra ci addentriamo nel bosco, ritornando sul versante del Monte Enna che sovrasta la sinistra orografica della Val Leogra. Dopo circa 1,2 km arriviamo in Contrada Maule da cui si gode uno splendido panorama sull’Alta Val Leogra con le sue caratteristiche contrade e la cornice delle montagne che la circondano. Da qui si scende su strada asfaltata, si supera il cimitero di Enna arrivando in breve al punto di partenza.
Informazioni storiche:
FORTE ENNA. La sua edificazione ebbe inizio nel 1911 con lo scopo di difendere le valli dell’Alto Vicentino. Era munito di cannoni da 149 piazzati in cupole girevoli, in grado di battere a sbarramento i valichi della Borcola, delle Fugazze e di Campogrosso. La scelta del Monte Enna fu dovuta alla sua posizione strategica di traverso alla valle, quasi a sbarramento per eventuali avanzate, e per la sua centralità rispetto al semicerchio di montagne che si affacciano nel territorio vicentino e che costituivano il confine con l’Impero Austroungarico. (Da “I Forti della Val Leogra” M. De Peron).
Immagini e contenuti a cura della Pro Loco Torrebelvicino.