Situata in pianura, all’imbocco della Val Leogra, la città di Schio è incorniciata da verdi colline e dalle maestose vette delle Piccole Dolomiti. La città vanta un ricco patrimonio archeologico industriale che testimonia il suo passato glorioso, soprannominandola la “Manchester d’Italia” grazie alla sua rilevante produzione tessile a livello nazionale ed internazionale. L’antica civiltà rurale che ha plasmato il carattere unico di Schio detiene, infatti, un patrimonio di quasi ottanta contrade collinari.
Non solo un museo a cielo aperto di storia industriale, Schio si presenta anche come una città moderna, attiva e dinamica. Numerose iniziative culturali, promozionali e sociali contribuiscono a mantenere viva l’anima contemporanea della città. La magia di Schio è stata colta anche dal famoso Ernest Hemingway, il quale, nel 1922, descrisse Schio come “uno dei più bei posti della terra”, sottolineando la sua bellezza e suggestione.
Oggi, Schio continua a conservare il suo fascino, posizionandosi come uno dei principali Comuni della Provincia di Vicenza.
Archeologia Industriale:
Nella trama intricata della cronologia dell’industrializzazione italiana, Schio emerge come uno dei primi centri di decollo, specializzato nel settore laniero. L’attività tessile, radicata nell’economia di Schio fin dal XII secolo, ha costituito un tessuto connettivo tra agricoltura, conoscenze tecniche e fervente attività commerciale, delineando la crescita di una comunità intraprendente. Di notevole importanza per Schio fu Alessandro Rossi, figura di spicco e ideologo dell’industrializzazione italiana. Egli guidò infatti il cammino verso una modernizzazione della produzione. Si distinse, inoltre, per il suo impegno a favore della classe operaia, promuovendo un sistema di concezione ‘interclassista’.
Il culmine dello sforzo di Alessandro Rossi fu la creazione di Nuova Schio, una città che non rappresentava solo un centro industriale, ma anche un progetto sociale innovativo: una sorta di città ideale fondata su principi illuministici.
Numerose testimonianze presenti sul territorio di Schio appartengono all’epoca rossiana, evidenziando il suo impegno nella modernizzazione infrastrutturale e nella creazione di una rete istituzionale per gestire le crescenti maestranze. Opere di epoche diverse convergono per formare il patrimonio dell’archeologia industriale di Schio, una città che conserva con orgoglio le tracce del suo passato tessile e imprenditoriale.
Tra il suo ricco patrimonio si sottolineano alcuni edifici unici quali la Fabbrica Alta, il Lanificio Conte, il Giardino Jacquard, il Monumento al Tessitore.
I luoghi di interesse storico:
Anche le strade e le piazze della città sono adornate dai palazzi storici che narrano di un passato ricco di fascino e tradizione, come il quartiere operaio della “Nuova Schio“, nel quale si respira l’autenticità di un’epoca passata. Il suo Teatro Civico, il Duomo di San Pietro e la Chiesa di Santa Bakhita raccontano la storia religiosa e culturale della città.
Nell’area verde accanto al centro storico, la Chiesa di San Francesco si erge come un simbolo di pregio architettonico, aggiungendo un tocco di spiritualità al paesaggio urbano. Schio, dunque, si rivela come un connubio armonioso tra la sua ricca eredità storica e una prospettiva moderna, pronta ad accogliere i visitatori con la sua bellezza senza tempo e la vitalità del presente.
Schio e il patrimonio naturale:
Nei dintorni di Schio, la zona collinare del Tretto si distingue verso nord, abbracciando caratteristiche frazioni come S. Caterina, S. Maria del Pornaro, S. Rocco, S. Ulderico e Bosco. La tipologia abitativa delle colline di Schio è rappresentata dalle Contrà (Contrade): quasi 80 di esse, insieme agli antichi lavatoi, ai capitelli e ai casoni dedicati all’essiccazione del caolino, costituiscono l’ideale per passeggiate ed escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo. I panorami offerti sono un invito irresistibile per gli amanti della natura.
A sud-ovest della città, si estende l’area collinare di Monte Magrè, un territorio tranquillo che offre piacevoli passeggiate con vista panoramica sui massicci del Monte Novegno e del Monte Summano. Nel cuore di questa zona collinare si trova il Giardino dei Sogni, un’area verde di 1.400 metri quadrati aperta al pubblico, offrendo un rifugio di pace e serenità con oltre 300 specie di piante.
Il Monte Novegno, a due passi da Schio, è un connubio di natura e storia. La sua sommità, occupata dal Monte Rione (1691 m), ospita il Forte della Prima Guerra Mondiale, testimone di avvenimenti che hanno segnato la storia d’Italia. La montagna è arricchita da tracce della Grande Guerra, con strade, gallerie, trincee e caverne, tutte documentate dall’Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine.
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Come raggiungere Schio: