Curiosità

La Strada dei Reali d’Inghilterra
22 Luglio 2024
La Strada dei Reali d’Inghilterra è un itinerario che si svolge sulle tracce dei soldati dell’esercito britannico che hanno combattuto nel teatro vicentino della Prima Guerra Mondiale. Il percorso porta alla visita dei campi di battaglia e delle retrovie, dei cimiteri di guerra inglesi, delle ville dove i reali hanno soggiornato con il museo La […]

La Strada dei Reali d’Inghilterra è un itinerario che si svolge sulle tracce dei soldati dell’esercito britannico che hanno combattuto nel teatro vicentino della Prima Guerra Mondiale. Il percorso porta alla visita dei campi di battaglia e delle retrovie, dei cimiteri di guerra inglesi, delle ville dove i reali hanno soggiornato con il museo La Villa del Principe a Villa Godi Malinverni e degli ospedali allestiti presso i vari Municipi. Attraversa anche boschi di memoria dove permangono appostamenti, trincee, teleferiche, acquedotti, aeroporti di appoggio.

Si parte dal Cimitero Inglese di Dueville per giungere all’altopiano dei Sette Comuni e ritorno a Montecchio Precalcino.

Strada dei Reali d'Inghilterra

Percorso segnato

 

 

 

I punti di interesse

I punti d’interesse di questo percorso sono dieci:
– Villa Bonin Longare (ospedale militare) nel Comune Di Montecchio Precalcino;
– Ca’ Ghellina (ex aeroporto militare) nel Comune di Villaverla;
– Centro storico (Castello Di Thiene) del Comune di Thiene;
– Villa Vecchia Maddalena Lovisetto (ospedaletto militare) nel Comune di Zugliano;
– Villa Godi Malinverni (con il museo “La Villa del Principe”) nel Comune di Lugo di Vicenza;
– Punti di ricovero a Fara Vicentino;
– Area adibita a teleferica a Calvene;
– Municipio ex croce rossa a Calvene;
– Malga Carriola (dal 1918 Sede operativa dei britannici) nel Comune Di Caltrano;
– Centro storico (ex Sede del comando italiano) del Comune di Breganze.

Il museo “La villa del Principe” è un museo legato alla Grande Guerra e alla presenza britannica nella villa, la quale svolse un ruolo importante come quartier generale dell’esercito britannico durante la Prima Guerra Mondiale. La Villa vide anche la presenza per circa un anno, a partire da marzo 1918, del principe del Galles, futuro re d’Inghilterra Edward VIII.
Inoltre, il museo mette in risalto la figura della scrittrice Vera Brittain che si prodigò sui campi di battaglia in qualità di aiutante volontaria della Croce Rossa e scrisse successivamente l’opera “Testament of Youth” (Testamento di gioventù), dove racconta la dolorosa esperienza vissuta durante la Grande Guerra e le battaglie che si sono susseguite negli anni sull’Altopiano di Asiago, sottolineando il dolore per la perdita del fratello in guerra, che venne sepolto nel Cimitero di Granezza.

Interno del Museo La Villa del Principe a Villa Godi Malinverni

 

 

 

I sette cimiteri britannici

Dueville British Cemetery

Questo cimitero è tutelato dalla Commowealth War Graves Commission, che lo cura e ne garantisce la conservazione.

L’ingresso principale al cimitero è privo di gradini e pianeggiante e conduce su sentieri erbosi che sono solidi. Un doppio cancello, largo circa due metri, dà accesso al cimitero. Il sito presenta una leggera pendenza in salita, lontano dall’ingresso principale. Il cimitero è racchiuso entro un muro di pietra, la Croce del Sacrificio è posizionata sul lato destro del cimitero. A destra della Croce del Sacrificio c’è un pilastro di pietra, in cui si trova la cassetta del registro.

Dueville British Cemetery

 

 

Montecchio Precalcino British Cemetery

La parte inglese si trova su una collina che guarda il fiume Astico, e che offre un panorama delle Alpi. Nell’angolo di nord-ovest un blocco raggruppa le tombe di prigionieri di guerra austriaci e all’estremità nord-ovest si presenta la tomba di 4 soldati americani e un secondo blocco austriaco. L’altare di guerra, invece, con la croce sorgono su terrazzo sul lato nord del cimitero.
Al centro della terrazza a gradini si trova la Pietra della Memoria: direttamente dietro c’è la Croce del Sacrificio. Su ciascun lato della Croce del Sacrificio c’è una piccola cappella in pietra, la quale ciascuna presenta panchine in pietra, con una cassetta del registro nel muro della cappella sul lato sinistro del cimitero.

Strada dei Reali d'Inghilterra

Montecchio Precalcino British Cemetery

 

 

Cavalletto (Calvene) British Cemetery

Si trova sui pendii in discesa del Rifugio Verdefonte. E’ oggi tutelato dalla Commowealth War Graves Commission, che lo cura e ne garantisce la conservazione.

Il cimitero è ubicato in uno spiazzo tra i boschi ed i pascoli, a valle della Malga di Busa Fonte, visibile dalla strada. Il territorio di Calvene fu una base logistica strategica durante la Grande Guerra: qui infatti si insediarono le truppe degli eserciti inglesi e francesi per combattere una guerra di trincea. Il Monte Cavalletto ospitò una stazione operatoria avanzata all’interno della quale si curavano i casi gravi dei feriti al fronte, in quanto la discesa verso i principali ospedali della pianura risultava impegnativa.

Cavalletto (Calvene) British Cemetery

 

 

Magnaboschi (Cesuna di Roana) British Cemetery

Dall’aprile del 1918 la zona fu presediata dalle unità inglesi contro le quali si infranse l’offensiva austriaca del giugno 1918. Questo cimitero è tutelato dalla Commowealth War Graves Commission, che lo cura e ne garantisce la conservazione.
Se i corpi dei militari sono stati traslati da tempo al Sacrario Militare del Leiten di Asiago, nell’ex cimitero italo-austriaco sono stati lasciati alcuni abeti mozzi raccolti dal vicino Monte Lemerle, epicentro di sanguinosi combattimenti nelle estati del 1916 e del 1918. Sui tronchi spezzati, verniciati di bianco, sono state apposte delle targhette metalliche in ricordo delle prime sepolture nominative di molti di loro, oltre ai tantissimi ignoti.

Strada dei Reali d'Inghilterra

Magnaboschi (Cesuna di Roana) British Cemetery

 

 

Boscon British Cemetery 

Il Boscon British Cemetery è uno dei cinque cimiteri del Commonwealth presenti sull’Altopiano di Asiago contenenti sepolture relative a questo periodo. 166 militari della Prima Guerra Mondiale sono sepolti o commemorati qui con un memoriale speciale. Molte tombe furono portate qui da altri cimiteri dopo la guerra.

Il cimitero è stato progettato da Sir Robert Lorimer.

Boscon British Cemetery

 

 

Barenthal British Cemetery 

Immerso nel verde della sona di Barendal (valle dell’orso), questo cimitero tutelato dalla Commowealth War Graves Commission, che lo cura e ne garantisce la conservazione. Il Cimitero Militare di Barenthal è uno dei cinque cimiteri comunali dell’Altopiano di Asiago contenenti sepolture relative a questo periodo. Contiene 125 sepolture della Prima Guerra Mondiale, nove delle quali non identificate.

Strada dei Reali d'Inghilterra

Barenthal British Cemetery

 

 

 

Granezza British Cemetery

In questo cimitero è sepolto Edward Harold Brittain che fu capitano dell’undicesimo Battaglione di Sherwood Forester. Morì il 15 giugno 1918 durante la “Battaglia del Solstizio”, ultimo disperato tentativo degli Imperiali di scendere nella pianura veneta. E’ oggi ricordato maggiormente rispetto agli altri commilitoni caduti sul fronte italiano grazie ai racconti della sorella scrittrice volontaria della Croce Rossa, Vera Brittain.

Il Cimitero Britannico di Granezza è uno dei cinque cimiteri del Commonwealth presenti sull’Altopiano di Asiago contenenti 142 sepolture relative alla Prima Guerra Mondiale.

Strada dei Reali d'Inghilterra

Granezza British Cemetery

 

 

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Strada dei Reali d'Inghilterra

Strada dei Reali d’Inghilterra

 

 

Foto a cura di Commowealth War Graves Commission 

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