Sulle orme di Freccia è un percorso escursionistico in cinque tappe, seguendo gli spostamenti della Missione britannica Ruina nelle Prealpi Venete vicentine durante la Resistenza.
In una notte di agosto del 1944, veniva paracadutata sulle montagne di Caltrano la missione segreta britannica “Ruina”, comandata dal maggiore inglese John Wilkinson, nome di battaglia “Freccia”. La missione aveva il principale compito di tenere i collegamenti tra le brigate partigiane e il quartier generale anglo-americano di Bari.
Il percorso sulle orme di Freccia
Il percorso è stata pensato per essere compiuto con l’uso del mezzo pubblico in partenza ed in ritorno. Non ha sul terreno una segnalazione propria, però si percorrono quasi sempre sentieri segnati dal CAI e dalle Pro Loco i quali presentano segnavia nei colori bianco e rosso.
Prima tappa: da Granezza a Treschè Conca
La tappa riempie la giornata. Non presenta difficoltà: si snoda prevalentemente tra pecceta e strade bianche d’origine militare. Può esserci qualche incertezza sui bivi nel bosco dopo aver abbandonato il Sentiero Partigiano di Granezza. Un altro tratto che chiede attenzione può presentarsi dopo essere scesi dalla croce di Ceresana. Si segnala infine che lungo la strada di Ceresana l’avvio del sentiero che cala a Campiello non è tanto evidente.
Dislivello: circa m 550 di salita, 478 m di discesa
Ore: 6.00 (7.45 con il tratto iniziale Campana-Granezza)
Seconda tappa: da Treschè Conca a Tonezza
Tappa abbastanza breve. Da tener conto però che il terreno scomposto di fondo Val d’Assa, può rallentare alquanto il cammino. Una volta a Tonezza, l’escursionista avrà il tempo di visistare il Cimitero della Grande Guerra di contrada Crosati e il museo sulle vicende belliche di Monte Cimone in Tonezza centro. Nell’imboccare la Mulattiera del Coston c’è un breve tratto che può presentarsi cespugliato: si entri nel bosco con decisione e subito dopo si incontrerà la Mulattiera che cala in Val d’Assa.
Dislivello: 730 m in salita, 784 m di discesa
Ore: 5.00
Terza tappa: da Tonezza a Tovo (Castana)
E’ una tappa breve. L’escursionista però può fermarsi con comodo a Tonezza e, mediante deviazioni, visitare la Colonia Alpina e il piccolo, ma interessante, museo etnografico di contrada Grotti. Può anche, giunto in Val di Tovo, scendere a Castana seguendo la più panoramica variante per contrada Malgarini. SI evita così la stradina asfaltata di fondovalle che, fra l’altro, deve essere risalita il giorno dopo (per ripotarsi a Comparetti).
Dislivello: m 330 di salita, 757 di discesa fino a Comparetti, 889 m fino a Castana
Ore: 3.50 a contrada Comparetti, 4.20 a Castana
Quarta tappa: da Tovo a Posina
L’itinerario è sempre ben visibile. Non pone problemi. Ci si muove su sentieri più esili e non segnalati solo tra Passo della Lazza e contrada Tordijòn e tra quest’ultima e contrada Grotte. Un secondo (breve) tratto incerto potrebbe essere quello presso gli ex casoni di Leder, nell’avvicinarsi a contrada Lambre.
Dislivello: 760 m di salita, 815 m di discesa
Ore: 6.40 partendo da Comparetti, ore 7.00 circa da Castana
Quinta tappa: da Posina a Schio
Tappa che si svolge in parte su sentiero e in parte su strade secondarie. Il percorso non presenta difficoltà. Attenzione solo in un breve tratto dopo il monumento ai Caduti di Vallortigara.
Dislivello: 970 m di salita, 1200 m di discesa
Ore: circa 8 ore
Per saperne di più compra il libro Sulle orme di Freccia di Liviero Carollo, storico, scrittore ed alpinista italiano che si è interessato di ambiente, di montagna e di storia locale delle Prealpi Venete.
Foto e contenuti a cura di Liviero Carollo, Sulle Orme di Freccia, Aprile 2019.