Arsiero è un comune situato nella parte settentrionale della Provincia di Vicenza, ai confini con il Trentino Alto Adige. Il territorio è di natura calcarea e, ad esclusione delle zone di confluenza dei torrenti Astico e Posina e del fondovalle a Castana, è prevalentemente montuoso e solcato da valli profonde e ricoperte di fitta vegetazione.
Storia
L’origine romanica di Arsiero può essere testimoniato dal nome, anticamente Arserium. Questo nome conviene scomporlo in due parti: Ars-erium. Ars deriva dal latino arx-arcis che significa luogo fortificato, castello; la ragione di questo nome va ricercata nel fatto che sull’altura ove attualmente si innalza la bella chiesa arcipretale sorgeva in antico un castello. Lo ha sempre riferito la tradizione e lo conferma un documento abbastanza antico datato 15 Marzo 1000.
Un’ altra costruzione di epoca romana si pensa fosse ubicata in zona della Rocca di Piagio situata alle pendici del Monte Caviojo ma di questa non ci sono significative prove dell’esistenza.
Un’ altra probabile origine del nome è quella che derivi dalla parola latina Ars-aeris (arte del rame) vista la presenza in loco di due-tre magli di rame.
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Cosa visitare ad Arsiero?
Castana, frazione di Arsiero
Castana é una frazione di Arsiero posta lungo la Val Posina e dista circa 5 Km dal centro dell’abitato di Arsiero.
Nell’inverno del 1914-15 a Castana arrivarono i soldati del 79° Regg. Fanteria e quando fu dichiarata la Prima Guerra Mondiale Castana fu zona di prima linea. Durante la strafexspedition del maggio 1916, per circa quaranta giorni, Castana fu occupata dall’esercito austro-ungarico. In questo periodo gli austriaci asportarono le campane, le canne dell’organo e tutti gli oggetti di bronzo e di metallo di valore.
Pare che la chiesa fosse servita per rifugio alle colonne di muli quando di notte passando per Castana le strade venivano illuminate da riflettori nemici.
La Chiesa di S.Michele Arcangelo e la sua terrazza
La chiesa arcipretale di San Michele Arcangelo ad Arsiero sorge su un’altura posta sopra la piazza maggiore del paese, ed è una delle più grandi chiese del Veneto.
Probabilmente sorta come cappella annessa al castello e dipendente dalla Pieve di S. Giorgio di Velo D’Astico, l’attuale costruzione fu eretta tra il 1761 e il 1764. Gravemente danneggiata durante la Prima Guerra Mondiale, fu successivamente restaurata con l’aggiunta dell’organo De Lorenzi del 1847.
Conserva la grandiosa pala d’altare raffigurante “L’apparizione di San Michele Arcangelo”, opera di Albano Tomaselli.
Vale la pena salire davanti alla chiesa di S.Michele Arcangelo per godere della visuale su tutta la vallata ed il paese di Arsiero.
Il Famedio di Arsiero
Scesi dalla Parrocchia di Arsiero ci si può sofferamre sotto le scalinate appena percorse davanti al Famedio di Arsiero, un monumento funerario fortemente voluto dal primo Podestà Giovanni Dolfin, che all’atto del suo completamento ospitava una sola lapide in posizione centrale dedicata a Innocente Stella, l’eroe per antonomasia di Arsiero: uno dei Mille che accompagnarono Garibaldi nella spedizione di Marsala.
Le altre lapidi vennero invece collocate in anni successivi e dedicate ai caduti della Seconda Guerra Mondiale.
La storia dei nomi presenti in queste altre lapidi ha rivelato anche qualche sorpresa, soprattutto in quella dedicata ai caduti nel periodo della Resistenza: risulta sorprendente notare come si sia trattato di nove vissuti diversi e mai intrecciati tra loro, nove persone unite solo dal tragico destino di vittime della cieca violenza nazifascista.
Cosa fare ad Arsiero?
Contrà Pria
Se vi chiedete cosa fare ad Arsiero, questa splendida oasi regala innumerevoli prospettive mozzafiato in ogni momento dell’anno.
Le pozze che il torrente Astico crea in contrà Pria hanno dei colori magnifici. Blu scuro, verde smeraldo, azzurro cielo. La Val d’Astico nasconde un piccolo angolo di paradiso naturale e selvaggio. In Pria l’acqua cristallina e ghiacciata dell’Astico si insinua tra insenature, gole e rocce per dare vita a pozze profonde fino a 9 metri dove è possibile fare il bagno nelle giornate estive più afose. Le pozze di Arsiero non sono nient’altro che il risultato dell’azione interrotta dell’acqua tra le rocce. A far da cornice a questo angolo di natura incontaminata troviamo i boschi rigogliosi delle montagne circostanti.
Forte Monte Campomolon
Il possente baluardo del primo conflitto mondiale troneggia a 1853 mt sull’omonima vetta che domina l’altopiano di Tonezza, la Val di Ferro e la Val Riofreddo. La costruzione del complesso architettonico militare armata con tre cannoni da 149 mm, era iniziata nel 1916 con l’obiettivo di tenere sotto controllo gli altipiani di Lavarone e Folgaria.
Rimasta incompiuta, la fortificazione fu abbandonata durante la battaglia degli Altipiani (15 maggio-27 luglio 1916). Recentemente riqualificata, la struttura costituisce uno dei più significativi punti di riferimento storici e naturalistici del territorio di Arsiero.
E’ possibile raggiungerlo partendo da Valico di Valbona, seguendo una stradina bianca di circa 2km che vi darà accesso ad una galleria tubolare, dalla quale poi si aprirà la vista sul forte.
Come arrivarci
Contenuti a cura di Acqua, Ferro e Fuoco
Foto a cura di Magico Veneto