ALTA VIA DELLA GRANDE GUERRA:
L’Alta Via della Grande Guerra è un itinerario storico e naturalistico di 200km. Parte dal Pasubio ed arriva a Bassano del Grappa, percorrendo le montagne del Trentino-Alto Adige e del Veneto. Nel percorso dell’Alta Via, sono state combattute le principali battaglie, tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico, durante la prima guerra mondiale.
LE VARIE BATTAGLIE:
La Battaglia del Pasubio (1916):
Nel 1916, sul Pasubio, l’esercito austro-ungarico voleva sfondare le linee italiane nel Trentino. Ci furono scontri difficili, a causa del terreno montano. I soldati guidati dal comandante Luigi Cadorna, combattevano nelle trincee, tra le fortificazioni e gallerie scavate nella roccia. La Strada delle Gallerie fù la svolta per creare un collegamento migliore tra le posizioni, permettendo il passaggio dei rifornimenti, e delle truppe.
La Battaglia del Cengio (1916):
Fù una delle più famose dell’intera campagna delle Prealpi Vicentine, grazie alle resistenze dell’esercito italiano. Mentre l’esercito italiano difendeva una delle vette del Monte Cengio, l’esercito austro-ungarico cercava di sfondare le trincee italiane. La battaglia di Cengio, si concluse con il trionfo dell’esercito italiano, che riuscii a respingere l’offensiva austro-ungarica, evitando che gli austriaci invadessero il territorio italiano.
La Battaglia del Monte Grappa (1917-1918):
Simbolo della resistenza italiana contro gli austro-ungarici, si svolse tra il 1917 e il 1918, dopo la recente sconfitta nella Battaglia di Caporetto. L’esercito italiano non si arrese, e dopo la ritirata, creò una linea di difesa vincente che gli aiutò a riottenere tante posizioni strategiche. Il Monte Grappa divenne un simbolo della resistenza italiana, contro l’avanzata austro-ungarica. Ancora oggi, si possono vedere monumenti, e santuari, risalenti a quel periodo.
COSA VISITARE OGGI:
Il Museo della Grande Guerra di Rovereto:
E’ uno dei più importanti e significativi musei in Italia, dedicati alla Prima Guerra Mondiale. Fù inaugurato nel 1921, all’interno del Castello di Rovereto, una fortezza medievale, che ha avuto un ruolo importante nel corso dei secoli, per scopi difensivi.
Le collezioni del museo fanno vedere in particolare: armi, munizioni, attrezzature militari, e memoriali che testimoniano la Prima Guerra Mondiale.
La Strada delle 52 gallerie:
E’ una strada, scavata nella roccia, con una serie di gallerie, lungo il Monte Pasubio, che collegava il fronte italiano a quello austro-ungarico. Le gallerie servivano a nascondere i soldati e i rifornimenti dall’esercito nemico.
La Strada delle 52 gallerie, per gli amanti delle escursioni e trekking è un’ottima tappa. Il percorso è lungo circa 6 km, ha un dislivello di circa 700 metri e può richiedere 3-4 ore di cammino, e richiede la torcia per le gallerie. Il sentiero è adatto per le belle e soleggiate giornate, ma in caso di maltempo è sconsigliato, poiché le gallerie potrebbero essere scivolose.
Il Sentiero delle Trincee
Il Sentiero delle Trincee si trova nell’area tra il Monte Piana e il Monte Pizzocolo. Lungo il percorso, si trovano trincee originali, gallerie, e alcune postazioni di artiglieria che sono state ben conservate. Il percorso ha 5/10 km e dura circa 4-5 ore. Ci sono dei rifugi lungo il percorso per riposarsi, e conoscere la storia locale.
La Valle delle Trincee
Situata sul versante orientale del Monte Piana, oggi è uno dei luoghi di memoria più visitati della guerra, sia per la importanza storica, sia per i suoi paesaggi spettacolari, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questa zona fu teatro di difficili combattimenti, e ancora oggi è possibile trovare trincee, fortificazioni, e monumenti.
Sono presenti varie postazioni di osservazione, costruite per controllare i movimenti nemici. Queste postazioni, sono oggi punti panoramici che offrono una vista spettacolare sulla valle, e sulle montagne circostanti.
Foto a cura di http://montagna.tv, http://magicoveneto.it , http://pasubioepiccoledolomiti.it , http://ilgiornaledivicenza.it , http://trentino.com