Un altopiano sospeso tra pianura e montagna, dove ogni sentiero è un viaggio nella storia e nella natura delle Prealpi Vicentine.
L’Altopiano del Tretto è una terrazza naturale che collega la pianura dell’Alto Vicentino con le Prealpi Venete. Si estende a nord di Schio, sulle pendici dei monti Novegno e Summano, al confine con i comuni di Arsiero, Laghi, Posina e Valli del Pasubio.
Il nome “Tretto” deriva dal latino tretum, che indicava un passaggio per la transumanza del bestiame verso i pascoli alti del Novegno.
Il popolamento del Tretto risale all’anno 1000, da coloni di origine tedesca. Ad oggi conserva quasi 80 contrade che si sviluppano tra i 250 e i 1000 metri di altitudine, distribuite intorno a quattro frazioni principali: San Ulderico, San Rocco, Santa Caterina, Santa Maria
Valli vive, tra testimonianza e leggenda
Il territorio è inciso da due valli principali: la Valle dell’Orco, ricca di testimonianze minerarie e di archeologia industriale, e la Valle dell’Acquasaliente, importante per le sue sorgenti e la sua natura rigogliosa.
La Valle dell’Orco è nota anche per aver ispirato l’ambientazione del romanzo La Valle dell’Orco di Umberto Matino, autore vicentino che ha saputo raccontare con sensibilità i drammi e le trasformazioni della civiltà montana.
L’Altopiano del Tretto, passo dopo passo
Il Tretto è un paradiso per chi ama camminare. I sentieri attraversano contrade, valli, creste panoramiche e antichi percorsi minerari. Alcuni tra i più suggestivi:
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Sentiero Santa Caterinella (4,6 km – 2h): tocca luoghi simbolici e naturalistici, tra migrazione avicola e devozione popolare.
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Valbona e Valmara (4,9 km – 3h): tra mulini, acqua e contrade rurali.
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Alta Vista (7,5 km – 3h): tra faggete e radure, con panorami mozzafiato.
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Sopra la Valle dell’Orco (6,8 km – 2,5h): attraversa contrade storiche e versanti boscosi.
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Sojo Negro (5 km – 2,5h): tra affioramenti vulcanici e paesaggi rurali.
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Lungo l’Acquasaliente (6,5 km – 3h): segue il torrente e ne racconta il paesaggio.
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Terre e miniere (3,8 km – 2h): itinerario storico-minerario con visita a cave e gallerie.
Tutti i sentieri sono ben segnalati, alcuni adatti anche a escursioni in mountain bike o a cavallo.
Ma il Tretto non è solo natura. Non mancano eventi culturali, sagre, escursioni guidate e mete come il Giardino dei Sogni a Monte Magrè, con oltre 300 specie botaniche.
Un luogo dove regna l’autenticità
Lontano dai circuiti del turismo di massa, il Tretto offre pace, autenticità e bellezza. È un luogo che unisce storia e natura, memoria e paesaggio, adatto a chi cerca esperienze vere: camminare tra i boschi, scoprire vecchie contrade, ascoltare il silenzio della montagna e assaggiare i piatti tipici della Val Leogra in un agriturismo.
Per maggiori informazioni visita il sito: www.tretto.it
Scarica le cartoguide online: Cartoguida Altopiano del Tretto , Cartoguida Sentieri Tretto
Foto a cura di: tretto.it