Dal sogno di Antonio Fogazzaro alla missione di Don Galloni nasce Villa “La Montanina” che unisce poesia, storia e fede nella Val d’Astico.
Arrampicata sul fianco della Val d’Astico, con lo sguardo rivolto al monte e il cuore immerso nel silenzio dei boschi, Villa “La Montanina” è molto più di una dimora storica: è un intreccio di arte, letteratura e solidarietà. Qui ogni pietra racconta due storie che si intrecciano, quella dello scrittore Antonio Fogazzaro, che la volle come suo rifugio dell’anima, e quella di monsignor Francesco Galloni, che la ricostruì come simbolo di speranza e di rinascita dopo la guerra.
Partiamo insieme in questo viaggio tra passato e presente per scoprirne tutti i segreti e le meraviglie nascoste…

La casa del poeta
Il grande Antonio Fogazzaro, autore di capolavori come Daniele Cortis e Piccolo Mondo Moderno, scelse Velo d’Astico all’inizio del Novecento come luogo dell’anima. Tra il 1905 e il 1907 fece costruire La Montanina, l’unica casa da lui davvero abitata, seguendo personalmente ogni dettaglio del progetto insieme all’architetto veneziano Mario Ceradini.
In essa volle fondere la grazia dello stile Liberty con le linee eleganti del Secessionismo viennese: tetti acuti, timpani trapezoidali, vetrate quadrettate e un parco attraversato da due fonti che egli stesso battezzò “Riderella” e “Modesta”.
È proprio in queste stanze che Fogazzaro ambientò le pagine più intense del suo ultimo romanzo, Leila (1910), dove amore e fede trovano finalmente un equilibrio pacificato. La Montanina, in quelle pagine, sembra prendere vita: “…ha l’aria di una boscaiola discesa dai dirupi della Priaforà, che riposi seduta sotto il grande carico e guardi.” Con lui, la villa divenne un personaggio letterario, un simbolo di armonia tra uomo e natura, tra spiritualità e bellezza.
Dal sogno alla rinascita
Durante la Prima Guerra Mondiale, la villa fu colpita duramente dai bombardamenti, essendo stata sede del comando austriaco. Ma, fortunatamente, la sua storia non finì tra le macerie.
Negli anni Venti, mons. Francesco Galloni, sacerdote dal cuore visionario e fondatore dell’Opera Italiana Pro Oriente, la acquistò e la ricostruì tra il 1927 e il 1932, restituendole splendore e un nuovo significato.
Sotto la sua guida, Villa La Montanina divenne un centro di cultura, carità e accoglienza, dedicato al dialogo tra i popoli e alla preghiera per la pace, specialmente tra Oriente e Occidente. Qui sorse anche una cappella votiva e prese vita la congregazione delle Figlie di Santa Maria Annunciata, oggi unite alle Suore Passioniste di San Paolo della Croce.

La Montanina oggi
Oggi la villa continua a respirare lo spirito dei suoi fondatori. È sede dell’Associazione Santa Maria Annunciata – Onlus, che promuove iniziative educative, culturali e solidali. Accoglie una Scuola dell’Infanzia, offre ospitalità ad anziani e famiglie, e ospita continuamente eventi culturali e religiosi. Dal 2022, le sue porte si sono aperte anche a mamme e bambini ucraini in fuga dalla guerra, proseguendo così la missione di accoglienza universale voluta da Don Galloni.
Papa Francesco ci ricorda che “la vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro”, ed è proprio questo lo spirito che anima ogni gesto e ogni sorriso dell’Associazione di Villa “La Montanina”.
A Natale i saloni e il parco della villa si animano con “La Magia del Natale”, una festa di luci, artigianato e solidarietà che unisce tutto il paese. Inoltre, nel Salone Fogazzariano si può ammirare il suggestivo presepe bulgaro scolpito a Ortisei negli anni ’30, con figure vestite nei costumi dell’Est europeo.
Un luogo di memoria e speranza
Visitare Villa La Montanina significa respirare la poesia di Fogazzaro, l’ardore di Don Galloni e la pace di chi ha scelto di fare del bene.
Tra il profumo dei faggi e il mormorio delle fonti, questo luogo continua a parlare di bellezza, pace e umanità, valori eterni che, qui, sembrano trovare casa.
Se ami i luoghi che sanno unire fascino e spiritualità, preparati a scoprire Villa “La Montanina”: uno splendido gioiello liberty immerso nel verde di Velo d’Astico, dove ogni dettaglio racconta una storia.

Info e contatti:
Via Montanina – Mons. Francesco Galloni, 1
36010 VELO D’ASTICO (VI)
Foto a cura di: Montanina Passioniste



