Il Patrimonio Artistico di Fara Vicentino
Fara Vicentino: perla paesaggistica che offre numerose proposte per chi ama il contatto con la natura. Il suo territorio di antica origine, possiede una lunga storia e molti reperti storici tra il suo Patrimonio Artistico, tra cui vari luoghi di culto caratteristici.
Patrimonio Artistico di Fara Vicentino: la Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo apostolo (XII secolo)
Luogo testimone della fede religiosa locale.
Fino al 1180 fu proprietà dei monaci agostiniani. La chiesa venne ricostruita tra il 1851 e il 1859 in stile neoclassico ad una sola navata e fu successivamente ampliata negli anni trenta del Novecento con due navate laterali e un’abside. La facciata della chiesa fu completata nel 1970. All’interno è custodita una pregevole pala nell’altare maggiore, opera di Giacomo da Ponte, raffigurante Maria Vergine tra Santa Lucia e Santa Maria Maddalena, di scuola bassanese.
Chiesa di San Giorgio Martire a San Giorgio di Perlena
Come per altre chiese del Vicentino, l’intitolazione di questa chiesa evidenzia la sua origine longobarda: S. Giorgio infatti, era il patrono del Regno Longobardo, fu infatti protettore della cavalleria e il suo culto ebbe una vasta espansione nell’intero Occidente medievale. La chiesa è sorta probabilmente verso il 1250. La prima volta che un importante documento nomina la chiesa di San Giorgio è nel 1297. Nel 1770 si iniziò la
costruzione della chiesa nuova che entrò in funzione nel 1805 anche se non del tutto completata. La chiesa subì un primo restauro nel 1962 e venne abbellita ulteriormente. Nel 1992 ebbero inizio i lavori di un secondo restauro, che proseguirono fino al 1994. Il campanile, per qualche tempo sostituito da uno in legno, fu ricostruito in pietra a forma di torre tra il 1821 e il 1828.
Oratorio “Immacolata e Santi Felice e Fortunato” (XV secolo)
La chiesa primitiva fu costruita intorno al 1480, sul luogo di una chiesa precedente risalente al 1150, più piccola, andata distrutta. Fu la prima chiesa parrocchiale del territorio e fino al XII secolo rimase il punto di riferimento principale per gli abitanti del comune. Nel 1494 l’edificio venne consacrato dal vescovo di Padova, di cui restano oggi il campanile e l’abside. Inizialmente era dedicata ai Santi Ermacora e Fortunato, in seguito sotto l’influenza longobarda, il primo intestatario fu sostituito da San Felice.
Gli affreschi furono eseguiti intorno al 1491. Annoverata tra i luoghi di fede della Pedemontana Veneta, l’attuale chiesa dei S.S. Felice e Fortunato Martiri fu eretta “per grazia ricevuta”, benedetta nel 1890 e venne costruita ex novo attorno all’antica chiesa, utilizzando quasi la metà dell’antica chiesa che rimase come sacrestia.
Chiesa della Beata Vergine della Cintura o della Consolazione
Questa bella chiesetta, abbellita da torre campanaria, si trova in una posizione incantevole, tra vigneti e alberi da frutto. Il titolo e l’anno di erezione si trovano in una lapide posta sulla facciata, sopra l’affresco.
La chiesetta è dedicata alla Beata Vergine della Consolazione ed è stata inaugurata l’11 settembre 1904. Costruita su iniziativa degli abitanti del luogo, ha uno stile neogotico tipico di numerose chiese della seconda metà dell’Ottocento. La zona di Cima con la sua chiesetta viene vista come un piccolo San Giorgio.
Oratorio Nostra Signora Del Sacro Cuore di Gesù
Questo oratorio si trova alla confluenza della strada che da San Giorgio di Perlena porta a Laverda, ed è stato costruito per ricordare il passaggio dal secolo XIX al secolo XX; venne inaugurato nel mese di giugno del 1901.
Le colombare lungo la valle del Chiavone e le ville
Caratteristiche sono, nel territorio comunale, le colombare, soprattutto lungo la valle del Chiavone, oltre ad alcune notevoli ville padronali.
Il Patrimonio Artistico: Oasi, contrade e case d’artista
Casa del ceramista Alessio Tasca
A Fara si trova la casa dello scultore, ceramista e designer Alessio Tasca (1929 – 2020) dove sono presenti delle sculture in ceramica dell’artista. Conosciuto a livello mondiale, egli ha esposto anche alla biennale di Venezia, alla galleria nazionale di Roma, e a mostre internazionali quali Faenza, Praga e Londra. Il Victoria and Albert Museum di Londra ha acquistato ed espone alcune opere dello stesso Tasca.
Oasi Selgea
È un’attrazione di particolare interesse naturalistico per Fara Vicentino, anche se al confine con il comune di Zugliano che ne detiene la proprietà. Si tratta di un’oasi naturalistica, collocata vicino al corso del torrente Astico dove originariamente al suo posto vi sorgeva l’ex cava di ghiaia Selgea. Qui è possibile ammirare alcune specie di anatre e volatili, oltre a sostare per il pranzo dopo una bella passeggiata lungo l’Astico, nelle aree picnic o sedersi in riva al laghetto.
Contrà Chiavone di Fara Vicentino
E’ una tra le più importanti, formata da un agglomerato di case strette l’una con l’altra. In questa zona si può ammirare anche un capitello antico.
Antichi mulini
A Fara Vicentino sono tuttora presenti e visibili alcuni antichi mulini che conservano una lunga storia che parte dalla presenza di due torrenti che hanno segnato profondamente la vita del territorio e della sua economia: questi due sono il Torrente Astico e il Chiavone Bianco.
Come arrivare a Fara Vicentino: