Curiosità

Itinerari a Torrebelvicino
5 Giugno 2024
Torrebelvicino è un piccolo Comune della Pedemontana Veneta, un centro montano di origine antica con un’economia basata principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali. E’ situato nella parte più bassa e pianeggiante della Val Leogra, ad un’altitudine di circa 260 m s. l. m., ed è attraversato dall’omonimo torrente. E’ delimitato a nord-est dal […]

Torrebelvicino è un piccolo Comune della Pedemontana Veneta, un centro montano di origine antica con un’economia basata principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali. E’ situato nella parte più bassa e pianeggiante della Val Leogra, ad un’altitudine di circa 260 m s. l. m., ed è attraversato dall’omonimo torrente. E’ delimitato a nord-est dal Monte Enna (m. 975) e a sud-ovest dal Monte Cengio (m. 840). Il suo nome probabilmente deriva dall’esistenza, nell’antichità, di una torre, una rocca che in epoca medievale faceva parte di imponenti opere difensive.

Grazie alla sua collocazione geografica, questo luogo è ideale per chi desidera esplorare percorsi ed itinerari facili e immersi nella natura, permettendo di godere della bellezza e della serenità dell’ambiente circostante.

Torrebelvicino

Comune di Torrebelvicino

 

 

SENTIERO PANORAMICO DELLA VAL LEOGRA

Il sentiero panoramico della Val Leogra è molto caratteristico, poiché non è un percorso solo paesaggistico, ma anche della tradizione. Viene percorso, infatti, dalla popolazione locale ogni fine del mese di Luglio, in occasione della Sagra di San Lorenzo. Si parte da un paese industriale, vicinissimo alla pianura e, in poco tempo, si raggiungono angoli sperduti, quasi fuori dal mondo, con panorami splendidi.

La camminata si svolge sulla sinistra orografica della Val Leogra e sulle pendici del Monte Enna. Il percorso, con una buona esposizione al sole tutto l’anno, in molti suoi tratti permette una vista panoramica sull’Alta Val Leogra e sull’anfiteatro delle Piccole Dolomiti. Tutto l’itinerario è segnalato dal colore bianco e blu del sentiero 31:  lungo 15 km, con un dislivello di 350 metri, lo si percorre in circa 4.30 ore.

 

 

Segnaletica percorso

 

Partendo dal cimitero di Torrebelvicino, ci si incammina verso la ex strada provinciale per imboccare destra via Leonardo da Vinci, da dove inizia l’escursione. Si attraversano Contrada Lisegno, Contrada Casalena, Contrada Valle. Quest’ultima collega Contrada Casalena con Contrada Collareda, un piccolo borgo caratterizzato dalla Chiesetta di San Francesco costruita nel Settecento.

Si arriva dunque ad Enna, in Contrada Costalunga, in prossimità di un capitello dedicato a Sant’Antonio. Si sale su strada asfaltata giungendo in breve in Contrada Croghe di Sopra. Dopo circa 5 minuti si arriva a un quadrivio di sentieri. Lungo questo tratto di percorso si possono notare in primo piano Contrada Cavion, più avanti in basso a sinistra l’abitato di Valli del Pasubio e sullo sfondo il Pasubio e le Piccole Dolomiti.

 

 

Vista dal percorso panoramico della Val Leogra

 

 

SENTIERO DEL FORTE ENNA

Il percorso interessa il Monte Enna per cui la partenza è prevista dall’omonima frazione. Enna si raggiunge in auto da Torrebelvicino prendendo la strada comunale che parte sulla destra della ex Provinciale 46 in direzione Valli del Pasubio, e che sale tortuosa e stretta per circa 7 km. Arrivati ad Enna si può comodamente parcheggiare sul retro della chiesa da cui si intraprende a piedi il sentiero in questione. Il percorso copre una distanza si 9,9 km da svolgere in circa 2.50 ore.

L’edificazione del Forte Enna ebbe inizio tra il 1910 e il 1912 con lo scopo di difendere le valli dell’Alto Vicentino. La sua struttura era concepita secondo degli standard avanzati per l’epoca in fatto di fortificazioni, ordinato su più piani, con la parte superiore predisposta con quattro obici sotto cupole corazzate e circondato da alte mura e trincee. Era poi munito di cannoni da 149 piazzati in cupole girevoli, in grado di battere a sbarramento i valichi della Borcola, delle Fugazze e di Campogrosso. Al suo interno sono presenti quattro piccoli pozzi che rientrano nel catasto delle grotte del Veneto. Nella parte inferiore del forte è presente l’ingresso di una lunga galleria artificiale che conduce a varie postazioni e sbuca infine sulla parte più alta della fortificazione; questa galleria è ancora facilmente percorribile. La scelta del Monte Enna fu dovuta alla sua posizione strategica di traverso alla valle, quasi a sbarramento per eventuali avanzate, e per la sua centralità rispetto al semicerchio di montagne che si affacciano nel territorio vicentino e che costituivano il confine con l’Impero Austroungarico.

Nei pressi del forte è situato il punto più elevato del monte: si tratta di un vecchio punto di osservazione dove si trova una croce visibile dalla strada che da Poleo sale a Santa Caterina. Per raggiungerla occorre salire lungo una scalinata e passare sotto un arco di roccia entrambi scavati durante la Grande Guerra. Da qui si gode una bella vista dei vicini monti Novegno e Summano.

Torrebelvicino

Forte Enna

 

 

Vista panoramica dal punto più elevato del monte Enna

 

 

SENTIERO ANTICA PIEVE

Il Sentiero dell’Antica Pieve è un itinerario che si sviluppa su una piccola collina in località Pievebelvicino, nel territorio del comune di Torrebelvicino.

Il punto di partenza è la Chiesa di Santa Maria a Pievebelvicino, antica pieve di Belvicino. Fino al XIII secolo questo luogo era chiamato Ascledum e costituiva un centro religioso con un’estensione ben oltre la Valle del Leogra. Le sue tre prerogative “il battisterio, l’altare e le tombe” sono ricordate in un’iscrizione posta nell’atrio. La fonte battesimale bassomedievale è ancora conservato al suo interno.

Salendo dalla piazza e percorrendo via Borgofuro, dopo circa un centinaio di metri, sulla destra si imbocca la strada che conduce al Castello di Belvicino.

Resti del Castello di Belvicino

 

 

Poco più avanti, si arriva al leggendario Buso della Regina, un vano sotterraneo che racchiudeva una cisterna finalizzata alla raccolta dell’acqua sorgiva, la quale fungeva anche da cantina. Questo sito è fonte di varie leggende legate al “sotterraneo volto”. Una via nascosta sottoterra, attraverso la quale gli abitanti del villaggio e i chierici della pieve potevano raggiungere il castello per rifugiarsi all’interno delle sue mura in caso di pericolo.

Torrebelvicino

Buso della Regina

 

 

Una volta raggiunta la cima di Monte Castello, il panorama da qui è notevole. Permette infatti di abbracciare con lo sguardo da Monte Raga sulla destra fino a Magrè, Schio, Poleo, Santorso, al Summano e ben oltre.
Alle spalle invece, ci sono i monti che delimitano la Val Leogra: Monte Enna e Novegno a nord, i vicini Monte Naro, Cengio, Civillina, Varolo, Scandolara e Castrazzano da ovest a sud. E più lontano, verso ovest, il Pasubio, il Sengio Alto e il Carega.

Cima di Monte Castello

 

 

Segnaliamo un escursione guidata dal titolo Dai Misteri della Valle dell’Orco alla spiritualità di Mondonovo, che si terrà Domenica 16 Giugno alle ore 9.00 a Torrebelvicino, organizzata da OGD Pedemontana Veneta e Colli in collaborazione con Viandanti DiVersi, Guide Ambientali Escursionistiche.
Scopri tutti i dettagli e prenota il tuo posto al seguente link: bit.ly/3Rce61L

 

 

Come arrivarci:

 

 

Foto e contenuti a cura di Pro Loco Torrebelvicino.

Per dettagli più precisi sui percorsi consultare anche Sentiero Antica Pieve, Sentiero panoramico della Val Leogra.

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