Curiosità

Fara Vicentino, panorami tra colli e fiumi
19 Settembre 2024
Fara Vicentino è un piccolo comune tra le colline della Pedemontana Veneta, solcato dai torrenti Astico, il maggiore e più importante per la storia e conformazione del paese, il Chiavone Bianco ed il Chiavone Nero. E’ composto da due nuclei abitati, Fara propriamente detto e San Giorgio di Perlena entrambi forse di origine longobarda. Le […]

Fara Vicentino è un piccolo comune tra le colline della Pedemontana Veneta, solcato dai torrenti Astico, il maggiore e più importante per la storia e conformazione del paese, il Chiavone Bianco ed il Chiavone Nero.

E’ composto da due nuclei abitati, Fara propriamente detto e San Giorgio di Perlena entrambi forse di origine longobarda.

Le colline di Fara Vicentino rappresentano un felice connubio tra tradizioni e natura, dove è possibile trovare diverse proposte e paesaggi unici in ogni stagione e dove è possibile ammirare suggestivi scorci offerti dalle alture collinari e tranquillità durante tutte le stagioni dell’anno.

Le sue origini

Il toponimo “Fara” compare, forse di origine longobarda, stava ad indicare ciascun “corpo di spedizione” in cui si divideva il popolo durante le migrazioni.
San Giorgio invece si riferisce ad un santo guerriero caro alla tradizione longobarda, mentre Perlena denota origini latine.

In epoca tardo medievale il Comune locale si unì al limitrofo Comune di Breganze. Nella suddivisione dei beni eseguita da Ezzelino il Monaco nel 1223 in favore dei figli, l’area di Fara Vicentino con Salcedo e Lugo di Vicenza venne assegnata ad Ezzelino III il Tiranno. Nei secoli successivi, sotto il dominio della Serenissima, Fara Vicentino e Perlena raggiunsero l’autonomia da Breganze e già nei primi anni del Quattrocento era un comune autonomo; mentre Perlena, ridimensionato il territorio a favore di Salcedo, viene inglobato all’interno di Fara Vicentino come frazione di San Giorgio di Perlena.

Cosa vedere a Fara Vicentino

Fara Vicentino: perla paesaggistica che offre numerose proposte per chi ama il contatto con la natura. Il suo territorio di antica origine, possiede una lunga storia e molti reperti storici tra il suo Patrimonio Artistico, tra cui vari luoghi di culto caratteristici.

Fara

La Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo apostolo

Luogo testimone della fede religiosa locale.
Fino al 1180 fu proprietà dei monaci agostiniani. La chiesa venne ricostruita tra il 1851 e il 1859 in stile neoclassico ad una sola navata e fu successivamente ampliata negli anni trenta del Novecento con due navate laterali e un’abside. La facciata della chiesa fu completata nel 1970. All’interno è custodita una pregevole pala nell’altare maggiore, opera di Giacomo da Ponte, raffigurante Maria Vergine tra Santa Lucia e Santa Maria Maddalena, di scuola bassanese.

Chiesa di San Giorgio Martire a San Giorgio di Perlena

Come per altre chiese del Vicentino, l’intitolazione di questa chiesa evidenzia la sua origine longobarda: S. Giorgio infatti, era il patrono del Regno Longobardo, fu infatti protettore della cavalleria e il suo culto ebbe una vasta espansione nell’intero Occidente medievale. La chiesa è sorta probabilmente verso il 1250. La prima volta che un importante documento nomina la chiesa di San Giorgio è nel 1297. Nel 1770 si iniziò la
costruzione della chiesa nuova che entrò in funzione nel 1805 anche se non del tutto completata. La chiesa subì un primo restauro nel 1962 e venne abbellita ulteriormente. Nel 1992 ebbero inizio i lavori di un secondo restauro, che proseguirono fino al 1994. Il campanile, per qualche tempo sostituito da uno in legno, fu ricostruito in pietra a forma di torre tra il 1821 e il 1828.

 

Oratorio “Immacolata e Santi Felice e Fortunato” (XV secolo)

La chiesa primitiva fu costruita intorno al 1480, sul luogo di una chiesa precedente risalente al 1150, più piccola, andata distrutta. Fu la prima chiesa parrocchiale del territorio e fino al XII secolo rimase il punto di riferimento principale per gli abitanti del comune. Nel 1494 l’edificio venne consacrato dal vescovo di Padova, di cui restano oggi il campanile e l’abside. Inizialmente era dedicata ai Santi Ermacora e Fortunato, in seguito sotto l’influenza longobarda, il primo intestatario fu sostituito da San Felice.
Gli affreschi furono eseguiti intorno al 1491. Annoverata tra i luoghi di fede della Pedemontana Veneta, l’attuale chiesa dei S.S. Felice e Fortunato Martiri fu eretta “per grazia ricevuta”, benedetta nel 1890 e venne costruita ex novo attorno all’antica chiesa, utilizzando quasi la metà dell’antica chiesa che rimase come sacrestia.

Fara

Cosa fare a Fara

Il comune di Fara Vicentino è il luogo ideale da cui partire per intraprendere itinerari enogastronomici e piacevoli passeggiate immerse nella natura.
Vi sono numerose proposte di sentieri per fare tappa in una delle numerose cantine locali e degustare i vini DOC Breganze, percorso enoturistico che conduce attraverso colline coronate da filari di viti e caratteristici agriturismi e ristoranti.

Le colombare di Fara

Passeggiando si possono osservare, nell’attraente atmosfera collinare, ville padronali e caratteristiche colombare, visibili soprattutto lungo la valle del Chiavone Bianco, sulla cui sinistra si sviluppa l’interessante “Sentiero Natura di Valle Zaccona”. Si tratta di un itinerario che tra verdi boschi, prati, terreni seminativi e aree ricoperte da vigneti, conduce a storiche contrade locali e piacevoli sentieri, inoltre in questo contesto si dirama la suggestiva Strada dei Maroni.

Itinerari e passeggiate lungo il Chiavone Bianco

Oasi Selgea

È un’attrazione di particolare interesse naturalistico per Fara Vicentino, anche se al confine con il comune di Zugliano che ne detiene la proprietà. Si tratta di un’oasi naturalistica, collocata vicino al corso del torrente Astico dove originariamente al suo posto vi sorgeva l’ex cava di ghiaia Selgea. Qui è possibile ammirare alcune specie di anatre e volatili, oltre a sostare per il pranzo dopo una bella passeggiata lungo l’Astico, nelle aree picnic o sedersi in riva al laghetto.

Oasi Selgea

Itinerari a piedi a Fara

Questa perla paesaggistica offre numerose proposte per chi ama il contatto con la natura.
Diversi percorso si snodano tra Fara, San Giorgio, Torricelle fino al confine con Breganze.

E’ possibile percorrere parte del tracciato di un’antica strada che da Breganze saliva a Fara, o scendere nel fondovalle del torrente Chiavone Bianco.
Molto suggestivi sono invece i percorsi che portano a San Giorgio tra vigne, ulivi e iris, che permettono di raggiungere la vallata del Chiavone Nero con una bellissima vista della zona collinare adiacente.

Infine alcuni cammini portano sul crine del colle che apre ad una fantastica visuale a 360° sulla pianura e su tutte le prealpi Vicentine.

Per tutti i dettagli su percorsi, indicazioni e informazioni, è possibile consultare Cuore Pedemontana

 

Cosa sapere su Fara Vicentino

Gruppo Campanari di S.Giorgio

Si tratta di un gruppo di giovani ragazzi che da qualche anno si riunisce settimanalmente con l’intento comune di imparare e di migliorarsi in un’arte ormai rara.
Dedicano parte del loro tempo per allenarsi e prendersi cura del campanile, non manca ricorrenza infatti senza poter apprezzare le loro performances. Si ritrovano anche con gruppi dei paesi limitrofi per gemellaggi e per condividere le tipicità dei suoni delle varie campane.

Foto di Gruppo Campanari di San Giorgio di Perlena

Casa del ceramista Alessio Tasca

A Fara si trova la casa dello scultore, ceramista e designer Alessio Tasca (1929 – 2020) dove sono presenti delle sculture in ceramica dell’artista. Conosciuto a livello mondiale, egli ha esposto anche alla biennale di Venezia, alla galleria nazionale di Roma, e a mostre internazionali quali Faenza, Praga e Londra. Il Victoria and Albert Museum di Londra ha acquistato ed espone alcune opere dello stesso Tasca.

Antichi mulini

A Fara Vicentino sono tuttora presenti e visibili alcuni antichi mulini che conservano una lunga storia che parte dalla presenza di due torrenti che hanno segnato profondamente la vita del territorio e della sua economia: questi due sono il Torrente Astico e il Chiavone Bianco.

Cammino Rigoni Stern

Passa per Fara anche il Cammino Rigoni Stern (Vicenza – Asiago). C’è inoltre la possibilità di fare escursioni a cavallo partendo dal maneggio in località Val Zaccona.

Itinerari e passeggiate a Fara Vicentino

Scopri maggiori informazioni su Fara Vicentino, i suoi itinerari, il patrimonio artistico, ed i prodotti tipici.

 

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